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Categoria: Medicina (Pagina 1 di 2)
Si specifica che il paracetamolo è un farmaco sicuro in gravidanza, NON è associato ad autismo.
Come tutti i farmaci in gravidanza, va utilizzato sono in caso di reale bisogno.
In caso di febbre alta in gravidanza o dolore che necessiti terapia (compresa cefalea), rimane il farmaco di prima scelta.
Maggiore attenzione va invece posta nell’assunzione di antiinfiammatori (FANS), soprattutto nel 3o trimestre.
Raccomando quindi di NON sostituire il paracetamolo con antiinfiammatori.
https://www.aifa.gov.it/-/uso-del-paracetamolo-in-gravidanza-confermate-le-raccomandazioni-europee
Dato che le consegne di vaccini avverranno già all’inizio della prossima settimana, anticipo la prima seduta vaccinale a mercoledì 1 Ottobre.
I pazienti aventi diritto, possono prenotare la somministrazione chiamando la segreteria dello studio medico al numero 045.585.585 o passando di persona. La vaccinazione avrà luogo presso lo studio medico in via Centro 9, Verona nelle mattinate di mercoledì a partire dal 1 ottobre.
Sarà possibile chiedere contestualmente la somministrazione del vaccino per pneumococco (solo pazienti dai 65 anni in su o pazienti con gravi patologie e solo fino ad esaurimento delle dosi). Verificherò se e quale dose di vaccino Pneumococco somministrare.
Le categorie aventi diritto alla vaccinazione antinfluenzale gratuita sono nel dettaglio:
- Persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza:
- Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza e nel periodo “postpartum”.
- Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza:
- malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO)
- malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite
- diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con indice di massa corporea BMI >30)
- insufficienza renale/surrenale cronica
- malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie
- tumori e in corso di trattamento chemioterapico
- malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV
- malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali
- patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici
- patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari)
- epatopatie croniche.
- Soggetti di età pari o superiore a 60 anni.
- Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale.
- Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti.
- Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato).
- Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori:
- Medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali.
- Forze di polizia
- Vigili del fuoco
- Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani:
- Allevatori
- Addetti all’attività di allevamento
- Addetti al trasporto di animali vivi
- Macellatori e vaccinatori
- Veterinari pubblici e libero-professionisti
- Altre categorie
- Donatori di sangue
Il certificato medico di malattia è un’attestazione che giustifica l’assenza dal lavoro a causa di un evento morboso. Esso costituisce la prova della legittimità dell’assenza ed è obbligatorio sia per i lavoratori del settore privato che per quelli del settore pubblico. Al momento del rilascio, il medico certifica l’incapacità del paziente a svolgere l’attività lavorativa a seguito di un’infermità direttamente constatata.
Medici Autorizzati al Rilascio del Certificato
Secondo l’articolo 7 del D.P.C.M. del 26 marzo 2008, il certificato di malattia può essere rilasciato da qualsiasi medico che abbia visitato e preso in cura il paziente, indipendentemente dal fatto che sia un libero professionista, un dipendente del SSN o un medico convenzionato. Tra questi rientrano:
• Liberi professionisti
• Medici di pronto soccorso
• Medici ospedalieri di strutture pubbliche e private al momento della dimissione
• Medici ospedalieri durante l’attività ambulatoriale
• Medici di continuità assistenziale
• Medici di medicina generale
• Pediatri di libera scelta
• Specialisti ambulatoriali
Modalità di Rilascio del Certificato
Per le assenze per malattia di dipendenti pubblici e privati, la certificazione medica deve essere inviata telematicamente all’INPS tramite la piattaforma Sistema Tessera Sanitaria (Sistema TS). Le procedure di invio e redazione del certificato telematico sono dettagliate nel disciplinare tecnico allegato al Decreto del Ministero della Salute del 18 aprile 2012 e illustrate nella circolare INPS n. 113 del 25 luglio 2013.
In caso di difficoltà tecniche o operative che impediscono la trasmissione telematica, il medico o la struttura sanitaria devono consegnare al paziente la certificazione di malattia in formato cartaceo. Il paziente, in questo caso, è tenuto a inviare autonomamente il certificato all’INPS e al proprio datore di lavoro tramite raccomandata A/R, PEC o fax, rispettando i tempi previsti. È importante informare il paziente di questo onere, sottolineando che l’utilizzo del formato cartaceo comporta un aggravio sia in termini di costi che di tempo.
Casi Particolari
Esistono situazioni specifiche in cui il certificato deve essere rilasciato esclusivamente da medici di strutture sanitarie pubbliche o convenzionate con il SSN, come previsto dall’art. 55-septies del D.Lgs. n. 165/2001. Questi casi includono:
• Assenze per malattia superiori a dieci giorni
• Secondo episodio di malattia nell’anno solare
In tali circostanze, il medico deve fornire una copia cartacea della certificazione, indicando la motivazione per cui il certificato non può essere rilasciato da medici non convenzionati.
Il rispetto delle corrette modalità di rilascio dei certificati di malattia è fondamentale per garantire la tutela dei diritti dei pazienti e mantenere un rapporto di collaborazione e rispetto tra colleghi. I medici sono invitati a seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dall’Ordine dei Medici di Roma, al fine di assicurare una gestione diligente e appropriata delle certificazioni di malattia.
Venerdì sera mi arriveranno gli ultimissimi vaccini per influenza.
Chi aveva richiesto la vaccinazione verrà contattato in questi giorni dalla segreteria per fissare l’appuntamento per la somministrazione.
Avanzerà qualche vaccino (pochi) sia per sopra che sotto i 65 anni.
Chi fosse interessato mi contatti.
Una mappa per orientare le famiglie nel mondo dei servizi e delle risorse presenti nel territorio del comune di Verona.
Dal 10 giugno a causa di lavori edili mi sono trasferito nell’ambulatorio numero 6 sempre nello stesso studio medico, stesso piano e stesso corridoio di sempre, solo due porte dopo.
Rimarrò in quell’ambulatorio a tempo indefinito.
In queste settimane potrebbe esserci qualche “inestetismo” mentre arredo il nuovo ambulatorio, vi chiedo pazienza.
La regione propone gratuitamente esame di screening per epatite C ai nati tra il 1969 e il 1989.
Ricordo che l’epatite C è una malattia virale, un tempo inguaribile, ma ora eradicabile con opportuna terapia ed è quindi importante identificarla prima che danneggi il fegato in modo spesso irreversibile.
Qui di seguito link della ULSS9 con maggiori informazioni e possibilità di prenotare l’esame:
https://www.aulss9.veneto.it/index.cfm?action=mys.page&content_id=2159

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