Le categorie prenotabili sono in continuo divenire per cui consiglio di provare ad inserire il proprio codice fiscale con cadenza giornaliera o comunque frequentemente.
Consiglio di prenotare subito. Per i non deambulabili (allettati o non trasportabili) verranno organizzate in futuro vaccinazioni a domicilio, ma non sono ancora note modalità e tempi, per cui il consiglio è di portare chiunque sia ragionevolmente trasportabile direttamente ai centri vaccinali. Eventualmente vi sono associazioni di volontari che trasportano i disabili con modesti contributi.
Un’ultima nota sui vaccini a disposizione: sono TUTTI vaccini efficaci e sicuri. Non è possibile scegliere personalmente il tipo di vaccino, accettate senza timori quello offertovi, non lasciatevi condizionare dalla confusione scientifica e mediatica a cui stiamo purtroppo assistendo.
Ricordo che a causa dell’emergenza COVID le visite in ambulatorio sono limitate ai casi strettamente necessari. Chiamatemi al numero di reperibilità diretta 373.833.2555 dalle 9 alle 10 e dalle 14:30 alle 15:30 per consulenze ad appuntamenti. Vi prego di non chiamare il lunedì o il primo giorno dopo un festivo se non urgente poiché è un giorno critico per la gestione delle urgenze COVID accumulatesi nel week end e/o nelle feste. In generale contattatemi solo per problemi di salute critici, non per sfumate cronicità. Vi ringrazio per pazienza, solidarietà e collaborazione.
Nell’esprimere il mio favore all’idea di una legge per l’obbligo vaccinale ai sanitari e chiunque lavori con pazienti fragili, chiarisco (non lo avevo fatto prima reputandolo ovvio) che io sono regolarmente vaccinato per COVID-19 già da gennaio.
Non sembra mai il momento per farlo, ma in realtà lo è sempre. Ogni giorno di fumo in più è qualche ora di vita in meno. Ogni giorno di fumo in più renderà la vostra vecchiaia più gravosa.
ULSS9 di Verona sta procedendo nelle vaccinazioni compatibilmente alla scarsa disponibilità di vaccini.
Gli anziani dagli 80 anni in su stanno ricevendo per posta l’invito per vaccinazione con mRNA (Pfizer o Moderna). Vengono chiamati per ordine di età partendo da 80 anni via via salendo (81, 82, 83…). Al momento non è possibile richiedere vaccinazione a domicilio.
Anche il personale scolastico sta ricevendo dalle strutture scolastiche stesse l’invito alla vaccinazione (a patto di avere età non superiore ai 65aa), in questo caso con il vaccino ASTRAZENECA basato su adenovirus inattivato. Sarà necessario prenotarsi online secondo le modalità indicate dall’istituto scolastico.
Al momento il medico di medicina generale non è coinvolto nel processo vaccinale.
Riporto qui un video che è virale sul web e che per una volta trasmette dei concetti giusti e utili a favore del vaccino anti-covid. Le argomentazioni riportate sono corrette, piuttosto complete, in gran parte applicabili a tutti i vaccini e alla ricerca scientifica in generale.
Vi riporto quanto comunicato dall’azienda ospedaliera e vi invito a donare:
“A tutti i pazienti che sono guariti da malattia da Sars-CoV-2 (COVID-19):
Si informa che tutte le persone che hanno avuto la malattia COVID-19 (sia che siano state ricoverate in ospedale per tale motivo, sia che abbiano avuto il decorso della malattia a casa) possono contattare i Centri Trasfusionali della Provincia di Verona per dare la propria disponibilità alla donazione di plasma ricco in anticorpi anti SARS-CoV-2 (il cosiddetto “plasma iperimmune”). Prima della donazione è necessaria una attenta valutazione del donatore, del suo stato clinico e dei suoi esami di laboratorio.
Possono donare tutti coloro che:
abbiano un’età compresa tra i 18 anni e 60 anni,
risultino idonei ai normali criteri di idoneità per il donatore di sangue ed emocomponenti,
siano risultati positivi al virus Sars-CoV-2 (TAMPONE MOLECOLARE POSITIVO),
abbiano manifestato SINTOMI correlati alla malattia (febbre, raffreddore, artralgie, perdita del gusto/olfatto, polmonite ecc.) e che abbiano poi eseguito almeno 1 tampone molecolare con risultato negativo dopo almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi e dopo almeno 3 giorni senza sintomi.
Sono esclusi dalla donazione:
donne che abbiano avuto gravidanze o aborti,
uomini e donne che abbiano ricevuto precedenti trasfusioni,
pazienti affetti anche in passato da patologie neoplastiche.
Qualora foste disponibili alla donazione o lo fosse un vostro congiunto/conoscente (anche lui guarito da COVID-19) o se foste interessati ad avere chiarimenti riguardo alla possibilità di donare, vi preghiamo di contattarci al più presto ai seguenti recapiti, dal lunedì al venerdì.
Strutture Trasfusionali della provincia di Verona: Ospedale di Verona Borgo Trento: tel. 045/8122150 dalle 8.00 alle 13 Ospedale di Verona Borgo Roma: tel. 045/8122150 dalle 8.00 alle 13 Ospedale di San Bonifacio: tel. 045/6138466 dalle 8.00 alle 13 Ospedale di Bussolengo: tel. 045/6712256 dalle 8.00 alle 13 Ospedale di Legnago: tel. 0442/622535 dalle 12.00 alle 13 Ospedale di Negrar: tel. 045/6013032 dalle 8.00 alle 11
AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA (D.Lgs. n. 517/1999 – Art. 3 L.R. Veneto n. 18/2009) DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE MEDICINA TRASFUSIONALE”
Per le categorie interessate tra gli iscritti del dott. Nicolò Martini, la somministrazione del vaccino antiinfluenzale inizierà la settimana del 26 ottobre.
Come sempre consiglio a tutti la vaccinazione: è un virus inattivato (non può dar luogo ad influenza), non ha effetti collaterali rilevanti (meno di un’ Aspirina per intenderci) e protegge (anche se non al 100%) da una possibile influenza che (ben diversamente dalle forme para-influenzali) è una malattia decisamente importante, talvolta causa di ricoveri e decessi (nei pazienti critici) e di complicanze nelle donne in gravidanza; quest’anno poi potrebbe sovrapporsi ad infezioni da Coronavirus con possibili esiti infausti.
CHI
I pazienti attualmente iscritti con il dott. Nicolò Martini limitatamente alle categorie a rischio qui elencate:
Persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza:
Soggetti di età pari o superiore a 60 anni
Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza e nel periodo “postpartum”
Soggetti dai 6 ai 60 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza: a) malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopneumopatia cronico ostruttiva-BPCO) b) malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite c) diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con indice di massa corporea BMI >30) d) insufficienza renale/surrenale cronica e) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie f) tumori e in corso di trattamento chemioterapico g) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV h) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali i) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici l) patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari) m) epatopatie croniche
Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale
Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti
Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato)
Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori:
Medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali
Forze di polizia
Vigili del fuoco
Insegnanti ed altre persone che lavorano in comunità e/o con soggetti fragili
Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani:
Allevatori
Addetti all’attività di allevamento
Addetti al trasporto di animali vivi
Macellatori e vaccinatori
Veterinari pubblici e libero-professionisti
Donatori di sangue
Possono presentarsi per la somministrazione anche persone che hanno acquistato il vaccino in farmacia
CHI NON PUO’
Chi ha allergia nota al vaccino (molto raro) e chi è in stato febbrile sopra i 37,5° o presenta sintomi che possano essere sospetti per COVID-19 (per il rischio di contagiare personale e pazienti in attesa).
DOVE
Piazza Giovanni XXIII, 2, 37134 Verona (quartiere Borgo Roma) presso la Parrocchia di Gesù Divino Lavoratore (affaccio su via Giuliari a due passi dal nuovo parco San Giacomo):
QUANDO
Secondo lettera alfabetica del cognome (i parenti e conviventi possono però venire insieme):
Dalla A alla C >
Giovedì 29 Ottobre, 10:30-16:30
Dalla D alla M >
Giovedì 05 Novembre, 10:30-16:30
Dalla N alla Z >
Giovedì 12 Novembre, 10:30-16:30
Per evitare code ed assembramenti, raccomando di distribuirsi nell’arco dell’intera giornata, sconsiglio caldamente di presentarsi subito alle 10:30 a meno che non ci siano motivi particolari.
Per chi fosse ancora dubbioso non posso che consigliare un libro ben documentato, alla portata di tutti, scritto da un medico Professore in Microbiologia e Virologia della mia stessa università (Vita-Salute San Raffaele di Milano). Noterete come ogni affermazione sia correttamente supportata da studi e riferimenti bibliografici per cui quanto scritto non sono opinioni, sono fatti, evidenze:
Roberto Burioni “Il Vaccino non è un’opinione” Mondadori
Riporto qui l’ultimo flow-chart (algoritmo decisionale a blocchi) del Veneto su come comportarsi con uno studente che mostra dei segni o sintomi di malattia.